Come già detto l'arte può migliorarci oggi vorrei portarvi
l'esempio del teatro, di come questa forma d'arte possa aiutare.
Gli aspetti terapeutici del teatro sono stati dimostrati
lungo la storia. Per esempio il concetto di catarsi fu introdotto
da Aristotele per esprimere l'effetto che il dramma greco aveva sui
suoi spettatori. Egli sostiene che lo scopo del dramma e' di purificare gli
spettatori attraverso l'eccitazione artistica di alcune emozioni che funzionavano
come un tipo di sollievo dalle loro passioni personali.
I primi esempi di teatroterapia li troviamo tra la metà del
1700 e gli inizi del 1800 quando il teatro inizia ad entrare negli ospedali e
nei manicomi rendendo i pazienti partecipi a questa forma d'arte.
Il vero incontro tra teatro e psicologia e' avvenuto intorno
agli anni '60 favorito da alcune nuove risonanze: la nascita dei laboratori
teatrali e un nuovo training dell'attore; l'antropologia teatrale; un rinnovato
modo di lavorare nel setting psicoterapeutico e la nascita di nuove teorie
psicologiche e psicoterapeutiche.
L’obiettivo della seduta di teatroterapia è quello di
rendere armonico il rapporto tra corpo, voce, mente nella relazione con
l’altro, gli altri, sé stesso e la propria creatività interpretativa.
Gli effetti delle sedute di gruppo continuano a produrre
risultati sul singolo anche dopo la seduta stessa, in quanto gli stimoli
ricevuti entrano a far parte di un’esperienza profonda che la persona può
integrare nella vita di tutti i giorni. La Teatroterapia non produce diagnosi,
né interpretazioni psicologiche, ma rafforza nuove visioni di sé, pertanto non
può sostituire cure psicoterapeutiche, ma le affianca.
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