Visualizzazioni totali

venerdì 23 maggio 2014

Teatro in carcere

Abbiamo parlato in un post precedente di come il teatro possa essere usato come terapia. Un'esempio è quello del teatro svolto in carcere. 

Tutto ha inizio negli anni '80 quando il teatro in carcere,  già presente in alcuni istituti con esperienze amatoriali,  assume significati, metodologie e obiettivi nuovi che si precisano e si consolidano negli anni. L’accento viene posto sulla pratica teatrale, sull’attività laboratoriale e creativa dei detenuti,sulla funzione terapeutica e pedagogica di quest'ultima, in grado di intervenire sugli aspetti relazionali e la cura di sé. Il teatro diviene uno strumento importante per far conoscere alla società la realtà del carcere, sia tramite rappresentazioni negli istituti aperte al pubblico, sia con spettacoli di compagnie di detenuti in teatri esterni.
Il 5 luglio 1982 rappresenta una data storica per il teatro penitenziario perché per la prima volta sei detenuti - attori si esibiscono al di fuori del carcere. 
Da allora le esperienze di teatro carcere si sono moltiplicate e  l’Amministrazione penitenziaria ha aperto nuovi spazi, sostenuto progetti di sperimentazione e formazione, promosso forme di collaborazione con gli enti locali e culturali.
Le compagnie che oggi lavorano negli istituti penitenziari sono oltre cento.


Nessun commento:

Posta un commento